Antonio Rossaro è a Milano, insegnate all’istituto Bognetti, quando nel 1921 riceve la proposta del Municipio di Rovereto di rientrare nella sua città natale per occuparsi della ricostruzione, del riordino e della riapertura al pubblico della Biblioteca civica dopo gli anni di forzata chiusura per la guerra. E’ verosimile che l’incarico gli derivi dalla precedente analoga esperienza svolta con successo, negli anni di Rovigo, presso la Biblioteca dell’Accademia dei Concordi. Sia come sia, il 14 novembre del 1921 viene firmato l’atto di nomina di Antonio Rossaro quale ‘bibliotecario provvisorio’ della biblioteca civica di Rovereto. Dopo qualche anno verrà assunto in pianta stabile e rimarrà direttore della Biblioteca fino alla morte.
Nell’archivio della biblioteca si trova ampia traccia dell’attività svoltavi come direttore da Antonio Rossaro, in particolare nella serie dei Verbali del Curatorio (A), organismo di cui il direttore era segretario, e in quella delle Relazioni annuali (stese dal direttore stesso) presentate alle riunioni del Curatorio (B).
Nel patrimonio della biblioteca si conserva poi un complesso eterogeneo di documenti prodotti o raccolti da Antonio Rossaro che, non avendo mai configurato un vero e proprio archivio, è stato dissolto dentro la Serie Manoscritti (C) della biblioteca stessa. Per buona parte si tratta di carte di corrispondenza – in parte rilegate in più volumi di un ‘epistolario’ di lettere in entrata, ordinato alfabeticamente e indicizzato. Svariate altre carte, prodotte o acquisite da Rossaro, offrono preziose notizie sulla sua attività e sui suoi interessi.
Infine nella biblioteca è depositato l’Archivio storico comunale (D) del Comune di Rovereto di cui Antonio Rossaro, in qualità di bibliotecario, era un dipendente. Per questa e per altre ragioni nell’Archivio storico comunale di Rovereto si conservano occasionali scambi di corrispondenza con Rossaro. Dal 1925 in poi, inoltre, altri carteggi di questo archivio hanno a che fare con la Campana dei Caduti, la grande impresa impiantata da Rossaro a Rovereto. Stando ai registri di protocollo consultati non si tratta di carte particolarmente rilevanti ma risultano comunque una fonte di notizie inerenti la vita e l’opera di Rossaro e la vita della Campana dei Caduti.

A – Verbali del curatorio della Biblioteca civica

Archivio della Biblioteca / (Serie 3) Organi / (sottoserie 3a) Curatorio (1921-1980)

Nell’archivio della biblioteca civica di Rovereto si conservano i verbali delle sedute del Curatorio della biblioteca, organo di direzione dell’istituto. La documentazione consta di due volumi rilegati, uno per il periodo 1921-1950, l’altro per il periodo 1952-1980. E’ già significativa questa scansione cronologica essendo il 1952 l’anno di morte di Rossaro; il 1921 d’altro canto è l’anno in cui, dopo la chiusura nel periodo dell’emergenza bellica, la biblioteca riprende le attività e proprio per questo viene richiamato a Rovereto Antonio Rossaro che, dopo il periodo a Rovigo, era a Milano insegnante in una scuola privata. Rossaro accetta di assumere la carica di bibliotecario ‘provvisorio’ (sarà assunto in pianta stabile nel 1928).
La prima seduta del 7 novembre del 1921 si tiene nell’ufficio del Sindaco di Rovereto, alla presenza del vicesindaco Silvio Defrancesco quale Presidente del Curatorio. I membri presenti sono tre, Alessandro Canestrini, Gustavo Chiesa e “Rossaro Ab. Cav. Donn’Antonio” (risultano assenti Giovanni de Cobelli e Antonio Zandonati). Apre i lavori l’intervento del Presidente in cui si fa

“[…] una esposizione dettagliata sullo stato della Biblioteca nel dopoguerra, sulla necessità di riorganizzarla onde poterla mettere col tempo a disposizione degli studiosi, e sulla risoluzione presa dal Comune Civico di assegnare alla stessa un intiero piano dell’ex Palazzo Annonario ove hanno la loro sede l’Accademia degli Agiati ed il Civico Museo. Aggiunge che la Giunta Municipale, allo scopo di affrettare questa riorganizzazione della Biblioteca, e per destinarvi alla Direzione una persona capace, la quale possa dedicarvi tutto il suo tempo e tutta la sua intelligenza, ha nominato a Bibliotecario il Cav. Ab. Don Antonio Rossaro il quale è già entrato in funzione.”.

Stando al verbale, il Presidente del Curatorio non spiega le ragioni della scelta di Antonio Rossaro da parte dell’amministrazione, ma l’esperienza svolta da questi tra il giugno del 1918 e il febbraio 1920 quale curatore della biblioteca dell’Accademia dei Concordi di Rovigo deve aver avuto certamente un peso decisivo [vedi AdC-RO Mem. 89, 90]. La nomina di Rossaro è in realtà a ‘bibliotecario provvisorio’ e l’atto ufficiale è datato al 14 novembre successivo [vedi BCTR Ms 25.12.(24)]; solo nel 1928 (atto datato 31 luglio) sarà assunto in pianta stabile dal Comune nel ruolo di bibliotecario [vedi idem].

Il primo volume dei verbali del Curatorio copre le 25 sedute intercorse tra la prima del 7 novembre 1921, qui sopra già ricordata, e quella del 19 dicembre 1950, ultima prima della morte di Rossaro (il Curatorio si riunisce di fatto una volta l’anno, in genere verso fine anno). Diverse sedute aprono con una relazione del direttore (AR) sull’attività svolta nell’anno trascorso e di programmazione per l’anno successivo. Altro argomento ricorrente è l’acquisto di nuovi volumi e l’acquisizione di materiali librari e archivistici dalle famiglie nobili roveretane. Vengono poi discusse di volta in volta questioni contingenti, sia legate ai servizi offerti dalla Biblioteca che di adeguamento delle strutture, di nuovi arredi per la sistemazione delle varie sale, oltre che il periodico rinnovo delle cariche del Curatorio. Qui una ricognizione dei contenuti delle varie sedute per punti:

seduta del 7 novembre 1921

  • il Presidente (vicesindaco Silvio Defrancesco) espone la necessità di riorganizzare la biblioteca per poter giungere a una sua riapertura dopo gli anni e i danni della guerra;
  • comunica la decisione del Municipio di dedicare alla Biblioteca civica un intero piano del Palazzo dell’Annona (dove hanno sede anche l’Accademia degli Agiati e il Museo Civico);
  • comunica l’assunzione di Rossaro per seguire questi lavori come direttore della biblioteca;
  • si discute del risarcimento spettante per i danni di guerra, soprattutto dei problemi connessi alla difficoltà di quantificarli con precisione in assenza dei cataloghi precedenti;
  • Rossaro espone sulle acquisizioni in corso e comunica la notizia del dono di un busto di A. Rosmini;
  • si auspica una profonda collaborazione tra tutte le istituzioni cittadine, in particolare tra Biblioteca e Accademia degli Agiati.

seduta del 9 ottobre 1922

  • Rossaro espone la relazione annuale;
  • si discute del ‘reparto Patria’ da organizzare e catalogare ma Rossaro sostiene la necessità di dare la priorità ad altri interventi;
  • si discute della possibilità di affiancare un aiuto di AR.

seduta del 23 luglio 1923 (Riunione straordinaria tenuta su proposta dell’Accademia degli Agiati)

  • A nome dell’Accademia degli Agiati viene di nuovo posta in discussione la necessità di mettere a disposizione degli studiosi il ‘reparto Patria’ portando a compimento l’opportuna schedatura; Rossaro insiste che ci sono altre priorità;
  • si decide per l’assunzione di due aiuti di AR, uno da dedicarsi al lavoro sul ‘reparto Patria’, l’altro come assistente generico.

seduta del 19 ottobre 1923

  • Rossaro espone la relazione annuale;
  • a seguito Rossaro propone l’intitolazione della Biblioteca a Girolamo Tartarotti e che si stampi una pubblicazione periodica della biblioteca; su entrambe le proposte si decide di prendere tempo;
  • a seguito di alcuni incendi occorsi in altre biblioteche, si pone il problema della pericolosità degli impianti di luce elettrica e si decide di togliere l’illuminazione elettrica nella Biblioteca (a parte che negli uffici del Direttore);
  • si discute della carenza di spazio;
  • si discute dei rapporti con l’Accademia degli Agiati;
  • si discute del lavoro di schedatura.

seduta del 16 settembre 1926

  • si discute del servizio di prestito a domicilio e delle condizioni in base a cui concederlo;
  • si discute dell’opportunità di rimuovere dalla biblioteca la reliquia del Petrarca [una falange] (Rossaro non è d’accordo).

seduta del 14 ottobre 1932

  • viene eletto il nuovo Curatorio.
  • Rossaro presenta una relazione sul primo decennio di attività della Biblioteca e espone punti programmatici per il proseguimento dell’opera;
  • si discute ancora del servizio di prestito;
  • si discute della questione dello spazio e della necessità di nuove scaffalature;

seduta del 9 gennaio 1933

  • si mette in programma la revisione dello Statuto della biblioteca e del regolamento interno;
  • si discute di un’acquisizione per cui necessità una consulenza;
  • si incarica G. Tiella della progettazione la sistemazione di una sala di lettura e di procedere al disegno di una scaffalatura;
  • si accetta la proposta di portare in sala di lettura un ritratto di Tartarotti.

seduta del 11 dicembre 1933

  • Rossaro da lettura della relazione annuale;
  • comunicazione sui rapporti di scambio con altre biblioteche;
  • si tratta di nuovi acquisti e AR, anche in virtù delle ristrettezze finanziarie, sostiene la priorità di dotale la biblioteca di strumenti di consultazione generali (dizionari, manuali, opere di critica e storia moderna);
  • si tratta della acquisizione del dono di due copriletto da Creta in onore del prof. Halbner;
  • si discute del nuovo regolamento.

seduta del 27 marzo 1935

  • si delibera la stampa in opuscolo del nuovo regolamento;
  • si discute della sostituzione di due membri del Curatorio spesso assenti e si fanno delle candidature in merito;
  • si comunica che il Museo della Guerra ha mandato alla Biblioteca (sede più consona) il busto in marmo di Giovanni a Prato “opera del concittadino Depero” e si discute di un ritratto della poetessa roveretana Giuseppina Notari Tirelli (?) che potrebbe arrivare anche alla Biblioteca.

seduta del 27 marzo 1936

  • si apre la riunione riprendendo una questione già accennata nella riunione precedente, ossia la mancata restituzione di un libro dato in prestito a un membro del Curatorio che lo dice perso e propone la sua sostituzione con altre due opere;
  • Rossaro da lettura della relazione annuale;
  • si procede alla sostituzione di due membri defunti (P. Orsi e L. Paoli) delineando una rosa di nomi da sottoporre al Podestà;
  • si da notizia che la biblioteca Orsi è già acquisita ed è in Palazzo Annona; data la mole poderosa della acquisizione si decide di fare un sopralluogo tecnico alle strutture per verificarne la tenuta;
  • si discute della schedatura dei manoscritti;
  • si discute di catalogare tutti i ritratti che sono nella sala di lettura e anche quelli che sono in Accademia degli Agiati; inoltre si discute per un ulteriore ritratto da acquisire.

seduta del 27 ottobre 1937

  • si apre con la discussione sulla composizione incompleta del Curatorio e su come provvedere alla nomina dei sostituti;
  • si riprende il discorso sulla necessità di una verifica statica dell’edificio della Biblioteca civica;
  • si riprende anche il discorso sulla biblioteca Orsi che necessita di riordino ma per la quale pesa la carenza di spazio.

seduta del 27 aprile 1939

  • si ritorna sulla questione della composizione del Curatorio. Antonio Rossaro, vista la difficoltà ad avere il Curatorio sempre al completo e con personale all’altezza, propone di suggerire al Municipio che a Curatorio della Biblioteca civica sia nominato il Consiglio pro tempore dell’Accademia degli Agiati;
  • si ritorna sul riordino della biblioteca Orsi; si discute dell’opportunità di aspettare la circostanza del trasferimento del Museo delle Scienze tanto più che parte dei libri dovrà seguire i reperti nel trasloco; Antonio Rossaro fa notare però che Orsi ha sempre manifestato di cedere i libri alla Biblioteca e i reperti al Museo e si oppone per questo allo smembramento della sua biblioteca;
  • si discutono poi questini inerenti il regolamento della biblioteca e, in particolare, l’opportunità di fissare un limite d’età ai giovani per l’accesso alla biblioteca e si decide di concedere l’accesso a tutti gli studenti superiori;
  • infine si discute di rendere regolare la disponibilità in biblioteca delle due riviste locali “Il Trentino” e “Studi trentini”;
  • nuove acquisizioni.

seduta del 7 novembre 1940

  • si torna sulla questione del Curatorio e l’opportunità di sostituirlo con il Consiglio Accademico: ci sono delle opposizioni e si ritorna sulla decisione presa nella seduta precedente; il problema di una stabilizzazione organizzata del Curatorio tuttavia rimane e ci sono anche delle sostituzioni di alcuni membri da predisporre per le quali si fanno alcuni nomi da portare al Podestà;
  • si constata il grande numero nell’afflusso di studenti in biblioteca civica e, in merito, si propone di limitare l’accesso agli studenti di certi corsi di studio; si propone di limitare l’accesso agli iscritti degli ultimi due anni di scuole superiori;
  • – si discute del servizio di prestito;
  • si accenna del sussidio concesso alla biblioteca civica dall’Ente Finanziario (già Consorzio dei Comuni); si discute su come impiegare queste risorse.

seduta del 24 ottobre 1941

  • si torna sul tema della regolamentazione del prestito;
  • nuove acquisizioni; si decide, a proposito di nuove acquisizioni, che saranno decise da una apposita commissione che viene formata;
  • si discute della schedatura e della redazione di un “Registro inventario”.

seduta del 13 novembre 1942

  • viene discussa e accettata la proposta di fare due riunioni del Curatorio ogni anno (anziché una), una in autunno e una in primavera;
  • si propone di affiancare all’Enciclopedia Treccani, molto usata dagli studenti, qualche altra opera simile ma più ‘alla mano’ (se ne occuperà la commissione per le acquisizioni).

seduta del 6 luglio 1943

  • si rende conto dell’attività svolta nella prima metà dell’anno fornendo i numeri registrati per i vari servizi (1071 nuove pubblicazioni acquisite tra opuscoli e volumi, 728 presenze in biblioteca, 917 opere consultate, 312 volumi usciti in prestito con 10 opere a prestito da altra biblioteca, 35 manoscritti consultati);
  • si torna sul tema dell’acquisto di una enciclopedia che sopperisca all’uso più generico riservando la Treccani a studiosi e ricercatori più avanzati (si propone la “Grande enciclopedia popolare Sonzogno”, la proposta viene accettata all’unanimità);
  • si discute dell’opportunità di restringere l’accesso degli studenti alla biblioteca poiché un accesso completamente libero può essere di scarso profitto, se non di danno, permettendogli “di non pensare”; si decide per l’ammissione di studenti dei soli corsi superiori con presentazione di un professore della scuola (a partire dall’anno scolastico entrante);
  • si discute delle acquisizioni;
  • si discute di un caso di ‘sospetta disonestà’ di un ‘bidello’ della biblioteca civica.

seduta del 6 settembre 1943

  • il motivo principale della seduta, introdotto dal direttore (Antonio Rossaro), è quello di “procedere al salvataggio del materiale librario di notevole importanza, di fronte all’eventuale duplice pericolo: 1) l’incursioni aeree, 2) l’invasione militare”; si discutono i provvedimenti relativi.

seduta del 7 giugno 1944

  • si discutono e si prendono altri provvedimenti per mettere in salvo dai bombardamenti i materiali più preziosi decidendo anche quali opere mettere in salvo;
  • da questa data viene sospeso il servizio del prestito.

seduta del 22 marzo 1946

  • si ricapitola la situazione della biblioteca all’indomani della guerra;
  • si dispone (con unanime consenso) la chiusura fino all’ottobre successivo della biblioteca per provvedere al riordino della biblioteca civica (salvo deroghe per la compilazione delle tesi universitarie);
  • si sottolinea la necessità di un aggiornamento del patrimonio librario della biblioteca;
  • si segnala la necessità di un catalogo per materia ricordando tuttavia i problemi che ne ostacolano la redazione;
  • si discute della donazione Orsi con la necessità di rivedere la disposizione testamentaria ed eventualmente rivolgersi al Museo della Scienza per rivendicare i libri da questo trattenuti;
  • si discute di nuove acquisizioni.

seduta del 12 febbraio 1947

  • Antonio Rossaro, a margine della questione ‘biblioteca Orsi’, propone sia suggerito al Municipio di fare passi per recuperare opere rimaste a Siracusa (tutti concordano su questa opportunità);
  • si riprende il discorso della necessità di aggiornare il patrimonio librario della biblioteca civica soprattutto con riferimento agli studi moderni; a fronte di una richiesta di spiegazioni da parte del sindaco, Antonio Rossaro ricostruisce in sintesi la storia della biblioteca civica, cresciuta nel tempo soprattutto per donazioni, senza mai un vero piano complessivo di organizzazione del patrimonio librario, spiegando con ciò la manchevolezza di aggiornamento in vari campi; si riforma la commissione per le acquisizioni;
  • Antonio Rossaro propone di escludere dal prestito gli opuscoli (facilmente smarribili).

seduta del 20 febbraio 1948

  • Saluto di nuovi membri del Curatorio, elezione del presidente, insediamento di Antonio Rossaro quale segretario dello stesso; sostituzione di un membro della commissione per l’acquisizione di opere;
  • si discute del prestito a domicilio e Antonio Rossaro si dice contrario al prestito di opere “fuori città” (con l’accordo di tutti gli altri membri);
  • il direttore accenna poi al sussidio di 20.000 lire dal Ministero che propone di usare per fornire la biblioteca di nuove scaffalature (anche su questo con l’accordo di tutti i membri).

seduta del 14 febbraio 1949

  • si discute della necessità di rilegare raccolte di giornali e di dotare la biblioteca di scaffali;
  • si propone l’acquisizione di nuovi volumi della Enciclopedia Treccani (tutti concordano);
  • si discute del catalogo dei manoscritti;
  • si discute di uno scambio di 3 volumi con un ‘archivio musicale’ di cui sono in corso le pratiche.

seduta del 22 luglio 1949

  • vengono forniti i dati di afflusso e dei servizi svolti nei primi mesi dell’anno;
  • si riferisce delle ultime acquisizioni;
  • si discute ancora della catalogazione dei manoscritti e dello schedario per materie;
  • in concomitanza del “Convegno dei maestri” dell’agosto successivo, si decide di allestire in sala di lettura un mostra.

seduta del 12 gennaio 1950

  • si discute il problema della mancanza di spazio;
  • si propone l’acquisizione della “Collezione BUR” di Ricordi e di proseguire con altre acquisizioni già avviate (tutti concordano);
  • si discute ancora del catalogo per materie.

seduta del 19 dicembre 1950

  • Antonio Rossaro annuncia di aver iniziato la catalogazione dei manoscritti; visto il lavoro svolto si decide di fare delle schede di richiamo di tutti i corrispondenti;
  • si discute del problema della carenza di spazi e i provvedimenti del caso;
  • si discute delle nuove acquisizioni.

Il volume rilegato dei verbali contiene anche due fascicoli di carte sciolte:

  • uno è intestato “Sedute Curatorio” e contiene una modesta raccolta di carte di corrispondenza per la convocazione di alcune delle sedute del Curatorio;
  • l’altro è intestato “Verbali” e contiene: manoscritti originali (verosimilmente di mano di Rossaro) e prime stesure in copia manoscritta di alcuni dei verbali di seduta del Curatorio (sedute comprese tra il 1921 e il 1936); fogli manoscritti con le relazioni annuali presentati da Rossaro all’inizio delle sedute del 19 ottobre 1923 e del 16 ottobre 1926.

Con la seduta del Curatorio del 29 luglio 1952 si apre una nuova era nella vita della Biblioteca civica, quella successiva alla morte di Rossaro. Come già notato, significativamente si apre un nuovo volume di verbali di seduta del Curatorio. In quella prima seduta senza Rossaro viene posta proprio la questione della sua sostituzione alla direzione dell’istituto. Si cita di diverse figure autocandidatesi che tuttavia non riscuotono un apprezzamento sufficiente da parte dei membri del Curatorio. Si sceglie di adottare una soluzione transitoria per coprire l’incarico, ovvero di nominare un direttore ‘part time’ nell’attesa di trovare una figura adeguata a poter sostituire Rossaro. Il primo successore di Rossaro in questa veste transitoria è Valentino Ciocchetti.

B – Relazioni annuali del direttore della Biblioteca

Archivio della Biblioteca / (Serie 4) Relazioni / (sottoserie 4a) Relazioni annuali (1921-1952)

Una partizione dell’archivio della biblioteca è dedicata alle Relazioni, suddivisa nelle due sottoserie “Relazioni annuali” (dal 1921) e relazioni programmatiche (dal 1983). Il lavoro di Rossaro alla direzione della biblioteca si ritrova tra le relazioni annuali e, in particolare, nella prima delle quattro unità costitutive il nucleo documentale, dedicata alle “Relazioni annuali ventennio 1922-1952” (ancora una volta le date di insediamento e di morte di Rossaro stabiliscono partizioni significative della documentazione). Oltre alle relazioni, variamente redatte, si conservano carte di corrispondenza relative all’attività di gestione della Biblioteca. E’ da notare che la relazione annuale presentata da Rossaro nella seconda seduta del Curatorio (del 9 ottobre 1922) si conserva solo nella minuta manoscritta stesa nelle stesse pagine in cui poi è stato vergato, da Rossaro stesso, la minuta del verbale della seduta. Per questa ragione questa relazione annuale, di cui qui mancano versioni in copia, è conservata assieme ai verbali delle sedute del Curatorio [vedi BcTRov 3a, sottofascicolo “Verbali” contenuto nel primo volume].

C – Documenti conservati nella Biblioteca

Serie manoscritti

Nella serie ‘Manoscritti’ della biblioteca, consultabile a partire da un catalogo disponibile a partire dal sito dell’Istituto, si trovano sparsi svariati documenti che sono stati originariamente prodotti o raccolti da Antonio Rossaro senza però che venisse a prender forma un vero e proprio archivio strutturato a lui riconducibile. La documentazione consta fondamentalmente di carte di corrispondenza e di altra documentazione varia riferibile ai campi di attività e di interesse di Rossaro. Non è ricostruibile la strutturazione originaria di questa eterogenea raccolta di documentazione che ora è dispersa entro la serie manoscritti della Biblioteca civica. Cercando all’interno del catalogo Manoscritti i nuclei documentali riferibili (a vario titolo) ad Antonio Rossaro se ne ricava un corpus di più di quattrocentocinquanta voci. A seguire un elenco di unità significative:

– Corrispondenza / Ms 11. 1
Nucleo di venticinque lettere autografe dirette a Giovanni Tiella tra il 23 marzo 1946 e il 12 aprile 1949 (4 lettere mancano di data).

– “Rossaro Antonio. Epistolario” / Ms 11. (4), (5), (6), (7), (8)
Consistente nucleo di documentazione in entrata (più di 1300 carte) rilegato in cinque volumi (numerati progressivamente da 4 a 8). Le carte risultano ordinate alfabeticamente per mittente, numerate progressivamente e indicizzate in apertura. La sistemazione di questa documentazione sembra risalire al 1966 (da timbro in calce agli indici), dunque a una data posteriore la morte di Rossaro. La corrispondenza è di vario tenore e tratta argomenti diversi. Se ne possono trarre molte notizie sulla vita e le attività svolte da Rossaro. Si segnalano per esempio le notizie che Rossaro riceve in Polesine dei suoi familiari in Trentino alle soglie della guerra; oppure lettere con memorie personali che Rossaro raccoglie per le sue ricerche. Non mancano carte di corrispondenza dal Museo della Guerra di Rovereto o altri istituti o enti che documentano occasioni e circostanze particolari dell’attività di Rossaro.

– Stampe fotografiche / Ms 13 – 14
Raccolta di stampe fotografiche in b/n incollate una ad una su supporto cartaceo con didascalie manoscritte, numerate progressivamente da 1 a 113. Soggetti vari, anni 1919-1927, (inaugurazioni ed altri avvenimenti in paesi vari della zona Rovereto-Garda). Dalla numero 88 alla numero 109 le fotografie riguardano la Campana dei Caduti nel 1925, anno della inaugurazione.

– “Cerimonie roveretane” / Ms 13 – 15
Raccolta di stampe fotografiche in b/n. A dispetto del titolo, si tratta di una raccolta di immagini fotografiche relative a resti, vestigia e cimeli della 1a Guerra Mondiale e anche dell’allestimento al Castello di Rovereto del Museo della Guerra. Parte delle stampe sono datate tra il 1932 e il 1944.

– “Fasti roveretani” / Ms 22.1. (1), (2)
Raccolta di documentazione relativa alla città di Rovereto negli anni tra le due guerre mondiali.

La documentazione risulta suddivisa in due distinti sottofascicoli tematici:
(1) un primo dedicato alla Campana dei Caduti (1925-1944): contiene una raccolta di ritagli stampa e stampati vari e carte di corrispondenza;
(2) un secondo intitolato “Comitato marciano Rovereto V Agosto”: contiene una raccolta di documentazione varia inerente le attività del comitato preposto all’organizzazione dei festeggiamenti patronali di Rovereto del 5 agosto (di cui Rossaro era a capo). La documentazione è organizzata,anno per anno, per il periodo compreso tra il 1930 e il 1944. Nei singoli nuclei di carte, anno per anno, sono raccolti ritagli da stampa quotidiana, corrispondenza, stampati vari, appunti, qualche verbale di seduta del comitato.

– “Corrispondenza con e per l’Alba Trentina” / Ms 23.6.(6)
Alcune carte di corrispondenza scritte su carta intestata della direzione della rivista fondata da Antonio Rossaro a Rovigo nel 1916, “Alba Trentina”, (s.d., ma molto probabilmente risalenti a quegli anni).

– Diario della Campana dei Caduti / Ms 25.10. (1), (2)
Due volumi rilegati che contengono una sorta di diario manoscritto della vicenda della Campana dei Caduti e le sue attività, dalla prima intuizione del monumento, a Milano, nel 1921, fino al 1951 – compilato dunque fino alla morte. Oltre alle notizie manoscritte, sulle pagine dei due volumi trovano posto documenti in originale incollati (fotografie, lettere, biglietti a stampa, ritagli stampa, …). I due volumi, privi di un titolo, sono ripresi come “Diario della Campana dei Caduti” nella sezione “Parte IV. Lavori Indediti” di una bibliografia dei suoi scritti compilata da Rossaro stesso [vedi Ms 25.11. (6)].

(1) Il primo (297 pp. numerate, 1921-1936) apre con un quaderno intitolato “Note di cronaca” in cui inizia il diario a partire dal primo appunto relativo al 5 maggio 1921, l’intuizione a Milano della Campana dei Caduti. Il quaderno è incollato all’inizio del più grande volume di carte rilegate e le sue pagine sono rinumerate da 1 a 12 (di conseguenza le pagine del volume proseguono dal 13).
(2) Il secondo volume (336 pp. numerate, 1937-1951 – ultimo appunto di Rossaro del 14 XI) prosegue come il precedente nella narrazione degli eventi che segnano la vita della Campana dei Caduti.

– “D.A.Rossaro. Diario di guerra 1943” / Ms 25.10.(3)
Quaderno (con 40 pagine numerate progressivamente) con appunti manoscritti di Rossaro relativi al tempo della guerra nell’anno 1943. Unitamente si conservano altre carte sciolte con appunti sullo stesso tema dentro a un foglio intestato con scritture di mano di Carmela Rossaro.

– “Famiglia trentina a Rovigo” / Ms 25.10.(4)
Fascicolo contenente qualche stampato propagandistico del 1917 della Famiglia Trentina, fondata a Rovigo da Antonio Rossaro; un estratto stampa con un articolo di Rossaro; elenchi manoscritti di nominativi affiliati alla Famiglia Trentina di Rovigo con indicazione di cognome e nome, paternità, paese di origine, paese di dimora, mestiere, qualità (emigrato, reduce, profugo, …) e altre note, elenchi datati 1916-1918 sull’ultima pagina.

– “D.Antonio Rossaro. Varie” / Ms 25.11.(6)
Quaderno rilegato con 204 pagine numerate, compilato a mano da Rossaro in una sequenza di capitoli riguardanti notizie curricolari e di altro tipo sulla Campana dei Caduti a altro. Un indice in apertura identifica le seguenti materie: Pubblicazioni di A.Rossaro. Bibliografia / Epigrafi e iscrizioni varie di A.Rossaro / Date notevoli intorno alla Campana dei Caduti / Patroni della Campana dei Caduti / Loggia dei Cavalieri (elenco) / Offerte per la Madonnina della Campana / Nomenclatura della Campana dei Caduti / Elenco delle Madrine della Campana / Iniziative / Personalia. (Le ultime due voci sono aggiunte successivamente alle altre). Oltre alle materie elencate in apertura ve ne sono altre due: una “Rovereto sotto i bombardamenti 1944-1945” (dopo i “Patroni della Campana dei Caduti”) e “Oro” (in chiusura). Sul verso della pagina dell’Indice, all’inizio della sezione bibliografica, elenco degli pseudonimi adoperati da Rossaro: Timo del Leno, Acesimo Miceneo, Robur e Lagarino.

– “Giubileo sacerdotale. 1936” / Ms 25.11.(7)
Volume rilegato di 217 pagine (in realtà fogli, nel senso che le pagine sono numerate solo sul recto) in cui Rossaro ha raccolto tutti i biglietti, le lettere, i messaggi ricevuti per le celebrazioni svoltesi a Rovereto, a lui dedicate per il 25° di sacerdozio (1911-1936). In apertura alcune pagine in cui Rossaro riporta notizie inerenti la sua ordinazione a Rovigo. Segue poi la raccolta di documentazione incollata nelle pagine del volume: lettere, biglietti, telegrammi, fotografie, ritagli stampa, stampati vari, …
La raccolta finisce a pag 190 (verso). Da pag. 203 su qualche pagina risulta incollata documentazione (fotografie e qualche altra carta) riferibile ad altro soggetto degli anni successivi (1939-1948).

– “Iniziative” (ma senza propriamente un titolo) / Ms 25.12.(17)
Elenco manoscritto di tutte le iniziative di cui Antonio Rossaro si è fatto promotore in ambito perlopiù patriottico tra il 1916 e il 1927. Il documento sembra incompleto.

– “Documenti di nomina a bibliotecario, pratica pensione, Don Antonio Rossaro” / Ms 25.12.(24)
Modesta raccolta di documentazione relativa al ruolo di direttore della Biblioteca civica di Rovereto di AR. In particolare:
– 14.XI.1921 Nomina di Rossaro quale ‘bibliotecario provvisorio’.
– 31.VII.1928 Informativa circa l’assunzione in pianta stabile di Rossaro come bibliotecario.
Altre carte riguardano il trattamento economico e le detrazioni pensionistiche.

– “Documenti (lettere al Vescovo) di Don Antonio Rossaro” / Ms 25.12.(25)
Raccolta di documentazione personale di AR. In particolare:

  • Passaporti e carte di viaggio: un passaporto rilasciato nel 8.IX.1914, uno rilasciato a Ceneselli nel 1915, uno a Rovigo nel 1918; due passaporti per l’estero del Regno d’Italia del 1920 e del 1922.
  • Documenti vescovili. In particolare: dalla diocesi di Adria-Rovigo, decreti di nomina di Rossaro al suddiaconato (31.VII.1910), al diaconato (16.XII.1910), uno non meglio identificato (17.XII. 1910), presbiteriato (?) (10.III.1911), viceparroco a Ceneselli (26.IV.1911), uno non meglio identificato (20.XI.1933); dalla diocesi di Trento, decreto non meglio identificato (9.V.1936), decreto di incardinazione a Trento (12.VII.1938), altri due decreti non meglio identificati (25.V.1944 e 11.?.1949).
  • Dispensa ottenuta dal Concilio della Sacra Congregazione di Roma (4.XII. 1951) in virtù della sua malattia.

Unitamente a questi documenti si conservano alcune minute di corrispondenza di AR, un promemoria curricolare, una fotografia, un diploma per il 25° di sacerdozio.

– “Rovereto: biblioteca civica” / Ms 66. 1
Fascicolo di grandi dimensioni (35×50 cm.c.) contenente tre cartoncini ciascuno con varie stampe fotografiche incollate sopra. Le fotografie riproducono perlopiù documenti vari. Alcune stampe sono invece relative a viste di interni della biblioteca (anche durante lavori di riordino di materiali librari). Occasionali didascalie e datazioni (1934).

“Rovereto: Campana dei Caduti” / Ms 66. 2
Fascicolo di grandi dimensioni (35×50 cm.c.) contenente una serie di nove cartoncini ciascuno con varie stampe fotografiche incollate sopra. Le stampe sono numerate progressivamente all’interno di ciascun supporto ma in un’unica progressione trasversale a tutti i nove cartoncini, da 1 a 81. In particolare:

  • cinque cartoncini variamente colorati con stampe fotografiche relative al “Battesimo Campana C. – Maggio 1925” (titolo ripetuto nei cartoncini con piccole varianti). Numerazione: da 1 a 11, da 12 a 21, da 31 a 42, da 43 a 50 e da 58 a 66.
    – due cartoncini intestati “Dono del sig. Tomio” (datato 1934 a margine) con stampe fotografiche relative ad eventi vari roveretani occasionalmente individuati da didascalie. Numerazione: da 22 a 30 e da 67 a69.
  • un cartoncino intestato “Edizioni Antonio Tomasi 1937” con incollate sette cartoline a stampa di una serie di 12 pezzi dedicata a “Gli uomini illustri di Rovereto visti accanto ai monumenti più insigni della loro Città natale”. Numerazione: da 51 a 57.
  • un cartoncino intestato “Rito campanelle marinare” con incollate stampe fotografiche dedicate alla cerimonia svoltasi presso la Campana dei Caduti di cui al titolo. Numerazione: da 70 a 81.

– “Rovereto cartoline” / Ms 66. 3
Fascicolo di grandi dimensioni (35×50 cm. c.) contenente dieci cartoncini con incollate un centinaio di cartoline a stampa relative a vedute panoramiche di Rovereto oppure di singoli luoghi, edifici o monumenti. In alcune il soggetto principale è la Campana dei Caduti che compare anche in alcune delle vedute panoramiche. Occasionali date a margine (1922, 1926).

– “Miscellanea. Dono di D. Antonio Rossaro alla Civica Biblioteca”/ Ms 66. 12
Volume di carte rilegate usato per raccogliere appunti manoscritti, trascrizioni e una miscellanea molto disomogenea di documenti e testimonianze varie (dalle testimonianze storiche alle filastrocche popolari), corredato da un indice analitico in apertura. Il volume risulta riempito solo in parte (più della metà) e donato da Rossaro alla Biblioteca forse (nel 1934).
– Raccolta di sfragistica (1940) / Ms 76. 9 / 10 / 11 / 12
Si conserva, in quattro scatole (numerate progressivamente) rivestite in pelle e intitolate sul dorso “Sfragistica”, una collezione di sigilli da documenti d’archivio messa assieme da Antonio Rossaro nel 1940. Nella prima scatola è contenuto anche un quaderno-rubrica di “Indice generale”. Inoltre, sull’interno del piatto di apertura, vi è una nota manoscritta autografa di Rossaro, datata “15.4.1940.xviii” in cui si legge

“Questa raccolta di ‘sfragistica’ fu iniziata il 1 marzo 1940, e a prevenire eventuali deplorazioni e recriminazioni, dichiaro subito, che questi sigilli non furono ritagliati da documenti integri, ma sono reliquie di documenti deperiti, mutilati, spesso ridotti a brandelli, o da frammenti di lettere, di note, di ricevute ecc. provvidenzialmente salvati dal naufragio della guerra o strappati al macero, a cui troppo è immolato dell’incosciente insipienza d’idiote disposizioni. Molti di questi sigilli provengono dal caotico ‘Archivio Lodron’, casualmente salvato da completa distruzione, o dall’ ‘Archivio Municipale’ sconvolto dalla guerra prima, e poi da deplorevole incuria gettato nel più squallido abbandono.”.

– “A.R. / Poesie” / Ms 76. 14
Volume rilegato di carte manoscritte e numerate fino al numero 701 (con qualche incongruenza), compilato non completamente, intestato sul dorso. Il documento sembra essere stato prodotto da Antonio Rossaro a un certo punto della sua vita, non chiaramente individuabile ma probabilmente dopo la seconda guerra mondiale, trascrivendo tutti i propri componimenti in versi, editi ed inediti, e proseguendo poi la compilazione fino alla fine della vita (l’ultimo scritto, “Sulla tomba di Arsenio Lacorte”, è del 1951). La sequenza dei testi, che presentano alla fine datazione ed eventuali note, è disposta solo molto indicativamente in modo cronologico (il primo testo “Al lago di Cei” è datato al 1901, ma più avanti si trova anche un testo datato 1898 “Addio mia scuola”). Sulle ultime pagine del volume è stato redatto anche un indice analitico dei componimenti (i titoli a volte differiscono leggermente nella trascrizione sull’indice rispetto al testo interno).
Il volume ha per titolazione, nel frontespizio, “Il canzoniere del mio cuore” (con autografo in calce) ed è dedicato alla madre. C’è anche un testo introduttivo (purtroppo non datato) che ne spiega il senso molto autobiografico: in effetti le poesie per la gran parte seguono le fasi della vita di Rossaro e accompagnano varie delle vicende e attività da lui svolte. Si segnalano dall’indice:
p. 314 “Al Collegio all’Angelo Custode”
p. 318 “Inno del Collegio dell’Angelo Custode”
p. 392 “Il mio pseudonimo” (Rovigo, 7.VII.1909)
p. 456 “Ego” (Bassano, 24.VIII.1907, annota Rossaro a margine della data “nel giorno in cui fui diffidato di far poesie”)
p. 460 “A Ceneselli” (24.IV.1912)
p. 614 “La Campana dei Caduti”
p. 618 “Inno ufficiale della Campana”
p. 670 “Addio alla Campana che parte per la rifusione”
p. 671 “Saluto di Verona alla Campana che parte per Rovereto”
p. 672 “Per trasporto della Campana da Verona a Rovereto
p. 673 “Per ritorno alla Campana a Rovereto”
p. 674 “L’ ‘Osanna’ della Campana dei Caduti”.
Si segnala inoltre:
p. 612 “A Mussolini” (1923), che significativamente non è riportato nell’indice.

D – Archivio storico comunale

Protocollo della corrispondenza

Una esplorazione delle rubriche dei registri di protocollo della corrispondenza dell’Archivio storico comunale di Rovereto, conservato in Biblioteca Civica, ha portato alla luce un ulteriore corpus di documenti -compreso negli anni tra il 1921 e il 1953- da cui attingere notizie utili per ricostruire la vita e l’attività di Antonio Rossaro e la vita della Campana dei Caduti.
Di seguito sono trascritti gli abstract della corrispondenza indicati nei volumi della rubrica di protocollo in ordine cronologico nella ricognizione svolta con i termini ‘Antonio Rossaro’ e ‘Campana dei Caduti’.

Antonio Rossaro

1922 Certif. elettorale / revisione liste elett.
1923 Per aumento stipendio
1924 10 giorni vacanza / aumento stipendio
1925 Nomina ispettore scolastico onorario / permesso 2 giorni
1926 Intimazione lettera chiusa / rich. Certificato buona condotta
1928 Consegna lettera e assegno banc.
1929 Comunicazioni
1930 Licenza annuale
1932 Domanda informazioni / comunicazioni
1933 Domanda 3 aum. oper[illeggibile]
1935 Telegramma di omaggio a S.E. il Capo del Governo / onorificenza austriaca / telegramma omaggio del Duce
1936 Celebrazione primo giubileo sacerdotale / consegna Lire 500 per l’Ist. B.G. Maria della Croce / licenza ordinaria
1938 Aumento quadriennale
1939 Recupero spese mediche
1941 Maturazione quadriennio
1943 Rimborso spese medicinali ecc.
1945 Danni da bombardamento aereo al ‘Tempietto dell’Annonia’ sito del Giardino de’ Probizer / commiss. di epurazione – annullamento sospensione
1946 Domanda nulla osta per costruire capitello votivo a S. Giorgio
1949 Inizio ferie annuali
1950 Comunica assenza dalla biblioteca per recarsi alcuni giorni a Padova / voti del c.comunale per una pronta guarigione / proroga riposo per malattia / detto (?)
1952 Commemorazione / quartale mortuario / dichiarazione per uso INADEL / riproduzione riservata della maschera in gesso del volto e calco della mano destra / trigesimo della morte, ufficio funebre /  contravv. Stradale / spese funerarie / sistemazione salma nel cimitero S.Marco / rich. Informazioni prof. Vacchioni (?) di Torino
1953 Sistemazione salma nel cimitero di S. Marco – cessione terreno per monumento / progetto erezione monumento contributo del Comune.

Campana dei Caduti

1925 Informazioni / festività 24 maggio / festività benedizione 24 maggio / festività 4 ottobre / elargizione Lire 500 Fondazione 3 novembre pro-combattenti / orario per gli esercizi
1926 Oblazione della R. Guardia di Finanza di Sassari pro acquisto medaglia commemorativa
1928 Rich. Fotografie e dati da parte della Leg. d’Italia in Praga
1929 Offerta in denaro di un Comitato di Filadelfia / consegna lettera / omaggio di una pergamena della città di Siena
1930 Riproduzione (della Campana dei Caduti) esposta alla Fiera di Padova: vertenza smarrimento
1931 Rich. Fotografia / richiesta partitura musicale / lotteria / rich. dati e fotografie
1935 Inaugurazione busto di S.M. La Regina Margherita in Piazza Rosmini (contributo com.). Scuola Trento Trieste Roma, invio campana / ricordo / Ditta Bertarelli esecuzione gonfalone [della CdC] / informazioni [illeggibile] campana Fasci [illeggibile]
1937 Don Giuseppe Glockner elargizione Lire 1000 pro [CdC] / invio 2 cannoni dal Governo Inglese / Ass.Naz.Comb. Brescia invio Lire 50 pro contributo rifusione [della CdC] / stato del Castello (Torrione Malipiero) / consegna giardinetto e busto di S.M. La Regina Madre / Rifusione, cessazione suono col 2 novembre e sostituzione colla campana Torre Civica
1938 Concessione contributo Lire 800 / contributo Lire 800 per rifusione / Banco di Sicilia contributo Lire 100 / Dopolavoro Skoplie Jugoslavia rich. dati [CdC] / prelevamento acqua dal lago Obrida (?) in Jugoslavia / Banco di Sicilia di Enna contributo Lire 100 / Cassa Risparmio Torino contributo Lire 1500 / relazione n° IX di Don A. Rossaro / Padovani Luigi versamento Lire 62 per due quadri [della CdC]
1939 Pagamento fattura Fedriga / Banco di Sicilia inviato Lire 100 / consegna pacco (Ministero Interni) / Belloni Angelo dono monumento Alpini / Invio cofanetto terra tomba A.Rosmini / contributo Lire 800 per la rifusione della [CdC] / richiesta fotografica (Giuseppe Rasi Milano) / Gallo Giuseppe rich. Notizie della [CdC] / Cerimonia per l’arrivo della [CdC] / spedizione medalia [sic] commemorativa
1940 Oblazioni per [CdC] / contributo Lire 100 per sistemazione giardinetto davanti busto Reg. Margherita / medaglia d’oro offerta dama Regina del Belgio / autoparchi (?) per festeggiamenti [illeggibile] C.C. / cerimonia ingresso
1941 Contributo del Duce (Lire 1000.000) per costruzione castello supporto [CdC] e contributo statale 30.000 / richiesta interessamento sig. Podestà per materiale occorrente
1942 Opuscoli “La Campana 1942” distrib. scuole / invio campanella ricordo a Provv. Studi Brescia / contributo del Duce 100.000 per costruzione castello supporto e contr. Statale / Biancosegni (?) per ritiro firma / Divieto vendita campanelle ricordi. Segnastro (?)
1943 Assegnazione carburante: domanda / compimento lavori anello ‘supporto’ [CdC]
1945 Assegno Lire 100 del Banco di Sicilia sede di Ragusa
1947 Richiesta di operai per sgombero di sassi / trasporto dal cimitero al Castello della salma di Lacorte Arsemio
1948 Domanda ritorno sede uso ufficio della [CdC] dei locali di P.Podestà n° 14
1949 Offerta pranzo agli ingegneri svizzeri venuti per la sistemazione apparecchi [CdC]
1950 Ringraziamento del comitato per festa ‘Gloria’ della [CdC]
1951 Costruzione ‘scala del fante’ domanda esenzione dazio sui materiali / acquisto 10 campanelle in bronzo / domanda concessione busto di Re V.E. III / visita ambasciatore del Brasile e rappresentanza
1952 Commemorazione don A.Rossaro e proseguimento attività / contributo spese. Reggenza della [CdC] nomina / Schaff (?) Cristina rich. Fotografie della [CdC] / sabato santo – celebrazione del Gloria / rich. Direz. Didattiva di Rimini un disco riproducente il Suono della [CdC] / lavori di sistemazione del Torrione Malipiero, contributo spesa / acquisto volume ‘La Campana dei Caduti’ / visita alla [CdC] della Croce Nera Austriaca / rich. dati attività svolta dalla [CdC] / visita comitiva reduci salisburghesi